Cinzia Panico

Poliambulatorio Medineur

Viale Del Poggio Fiorito, 27
00144 – Roma
Tel. 065920932 Email: poliambulatorio@medineur.it

PERCORSI

+ Salute - cibo spazzatura = a tavola con divertimento

Il progetto “Bambini in Forma”, nasce dall’esigenza pratica di apportare un concreto aiuto a chi si occupa della salute e del benessere dell’infanzia e dell’adolescenza.

Non si può solo più parlare  di statistiche che ci presentano bilanci disastrosi riguardo all’aumento dell’obesità nell’età infantile. Bisogna agire!

Chi si occupa di alimentazione, sa benissimo quanto la modulazione degli ormoni attraverso l’assunzione del cibo sia efficace sul benessere psico-fisico dell’intera persona.

Ma non possiamo negare ,a volte la difficoltà nel proporre ai nostri pazienti un cambiamento sulle loro abitudini alimentari.

E quando ci riusciamo ,molto spesso, alcuni di loro tornano alle vecchie abitudini.

Questo perché il concetto di alimentazione ha origini molto profonde negli individui, legate soprattutto, alle abitudini familiari radicate e tramandate di generazione in generazione.

Bisogna in alcuni casi “ riprogrammare” quegli schemi mentali, che anche se riconosciuti sbagliati, non sempre si ha la forza di cambiare.

Può accadere che quando qualcuno riesce finalmente a far suo il nuovo metodo alimentare, non è in grado di trasferirlo al resto della famiglia, e gli altri componenti del nucleo familiare continuano a mangiare nel modo tradizionale.

In tutto questo troviamo i bambini , i figli di coloro, che vogliono dimagrire,  ma non comprendono quanto possa essere importante anche per i loro figli mangiare come loro.

Combattere l’obesità infantile nella pratica clinica , significa combattere contro un mondo di adulti  e contro le loro convinzioni.

A volte mi chiedo se siamo proprio noi a creare nei nostri figli quegli “schemi mentali che li portano a non assumere il giusto cibo nella giusta quantità.

Molto spesso sono i genitori per primi a credere che i loro bambini  non riusciranno mai a mangiare verdure e frutta.

Questo progetto si pone a ponte tra il mondo degli adulti e quello dei bambini.

Vuole essere un gancio per aiutare “i grandi” a trasferire con serenità nel bambino e nell’adolescente il concetto di salute come tesoro da custodire gelosamente già dai primi anni di vita.

Un PROGETTO che nasce per questo deve essere semplice e pratico, affinché tutti coloro che si occupano dell’infanzia e dell’adolescenza , (e qui mi rivolgo oltre ai genitori, anche ai nonni , alle maestre, alle educatrici, alla scuola), possano trovare una riposta alle tante domande sul perché i nostri figli ingrassano, ma soprattutto come trovare una soluzione valida, ma nello stesso tempo non traumatica per il giovane paziente.

Percorso Happy Eat

PROGETTO HAPPY EAT

Sei una maestra, un insegnante, una educatrice, una cuoca di una mensa scolastica, un alunno o un genitore di bambini e ragazzi che frequentano un istituto scolastico?

Questo percorso è per TE!

È un ponte tra il mondo degli adulti, la scuola (di ogni ordine e grado) e i bambini-ragazzi.La scuola “INSEGNA”, quindi non esiste luogo più idoneo per insegnare ai nostri figli la consapevolezza di saper mangiare, e fare di loro degli adulti “sani”e felici. È una nostra responsabilità!

Noi lo sappiamo e ci abbiamo lavorato, VOI potete sostenerci aiutandoci a diffondere SALUTE attraverso questa missione di formazione!

La cultura del “BENESSERE”, è un impegno che vogliamo condividere in questo percorso multidisciplinare, adatto a tutti, ma allo stesso tempo nel pieno rispetto delle individualità di ciascuno.

Pratico, Piacevole, Possiile, Potente ……. 4P per ritrovare un sano e funzionale rapporto con il cibo!

Chi siamo?

Un équipe di medici e psicologi-psicoterapeuti che credono che la SANA ALIMENTAZIONE e UNO STILE DI VITA adeguato, siano la chiave  per promuovere la salute psico-fisico di ciascuno, attraverso un processo di conquista di “CONSAPEVOLEZZA ALIMENTARE”

 

Cosa facciamo?

Abbiamo progettato e testato per Voi, due percorsi di formazione sull’alimentazione e il riequilibrio nel rapporto col cibo:

Valori

  • BENESSERE PSICOFISICO
  • IMPEGNO e RISPETTO
  • FIDUCIA e COERENZA
  • PROFESSIONALITA’ e EFFICACIA

La nostra visione

Pensate sia difficile tutto questo?

Assolutamente no!

Perché al centro dell’attenzione poniamo

i vostri bisogni.

Imparare a mangiare bene e con soddisfazione è l’obiettivo da raggiungere.

I percorsi sono gli strumenti per realizzarlo.

  • Perché promuovere la salute attraverso l’alimentazione è di primaria importanza! 
  • Perché accoglienza e comprensione dei vostri bisogni e delle vostre difficoltà sono al centro della nostra attenzione!
  • Perché promuoviamo la crescita delle vostre potenzialità e delle vostre risorse! 
  • Perché vi offriamo risposte concrete e metodi fondati sulla creatività e sulla capacità d’innovazione!

La nostra missione

Ciò che ci caratterizza è aver creduto nel lavoro in EQUIPE  e aver unito le ambizioni, le competenze, le passioni, il coraggio di ciascuno di noi per realizzare il

VOSTRO PROGETTO.

Ora crediamo nella diffusione di tutto questo perché la cultura di una ALIMENTAZIONE ANTINFIAMMATORIA

sarà portatrice di salute e benessere

psico-fisico. 

Il nostro METODO INNOVATIVO, efficace e semplice, farà si che il cibo sia una piacevole “palestra” di salute!

Chi Sono

Lo scopo di occuparmi di Infanzia e Nutrizione, nasce dall’ esigenza dettata da statistiche sempre più preoccupanti ,sull’aumento dell’obesità e delle malattie metaboliche in giovane età. Occupandomi di nutrizione ho il dovere morale di prendere in esame principalmente la prevenzione delle malattie correlate ad una errata alimentazione, e questo deve essere fatto fin dalla giovanissima età. Un lavoro che va portato avanti con il contributo di tutte quelle figure che si relazionano con il bambino, genitori, nonni, baby sitter, scuola. Di solito ciò che si nota in un bambino che segue una “ dieta” è grande tristezza nei loro occhi. Questo perchè la loro più grande preoccupazione è legata alla paura che mettersi “a dieta” gli possa precludere ogni cosa che di buono e commestibile esiste. Una sana educazione alimentare non deve sconvolgere nessuno. I bambini sanno dire grazie con gli occhi non con le parole ,ma quegli occhi sono discorsi profondi che racchiudono tutte le parole più belle che si possano dire! Sono sguardi che ti raccontano la loro breve vita e che sanno spingerti a cercare affannosamente l’aiuto di cui hanno bisogno! Una sana alimentazione è sicuramente un ottimo inizio per far sì che malattie croniche debilitanti , non rappresentino per i nostri piccoli un serio problema  in età adulta .

FAQ – DOMANDE FREQUENTI

Non riesco a far mangiare le verdure a mio figlio cosa posso fare?

E’ importante che le verdure siano nel piano alimentare di tutta la famiglia. I bambini tendono ad imitare le abitudini dei genitori quindi è fondamentale dare il buon esempio. Il consiglio è di coinvolgere il bambino nella preparazione delle verdure variando la modalità in cui cucinarle e cercando di assecondare i suoi gusti

Come faccio ad educare mio figlio a stare a tavola?

Insegnare ai propri figli a mangiare bene è parte dell’educazione che fornite loro. Come non accettate che lascino la loro stanza in disordine, così non potete autorizzarli a fare ciò che vogliono a tavola. E poiché l’educazione parte dall’esempio, dovete fare innanzitutto un bilancio delle vostre abitudini alimentari per modificarle se non sono salutari: ne guadagnerà in salute l’intera famiglia.

Non preparate mai pasti differenziati per i diversi membri della famiglia: questo è un comportamento diseducativo, che rafforza nei più piccoli l’idea che sia legittimo pretendere un menù personalizzato. Inoltre consiglio di non far cenare i bambini da soli. Potrebbe essere più comodo per i genitori ma è preferibile condividere questo momento coinvolgendolo anche con conversazioni interessanti.

Non accettate mai un rifiuto netto. In pratica, dovete insegnare loro che si può rifiutare un nuovo alimento solo dopo averlo assaggiato e che comunque non verrà servito loro niente di alternativo. Tenete conto dei gusti dei piccoli nella composizione del menù ma solo se non sono troppo restrittivi e se vi consentono comunque di offrire pasti variati e nutrienti.

Non consentite ai bambini di alzarsi da tavola quando vogliono, o di lasciare grandi quantità di cibo nel piatto senza che vi sia una valida ragione.

Viceversa, controllate la quantità e la qualità dei bis che richiedono e avvertite le insegnanti di non concedere un supplemento di primo se il bambino non ha terminato il secondo e la verdura. Servite porzioni piccole e non insistete quando non hanno fame.

Evitate di farli mangiare davanti alla TV accesa: non solo perdereste un momento di scambio prezioso, ma li rendereste incapaci di controllare la modalità e la rapidità di assunzione del cibo. Diversi studi hanno dimostrato, infatti, che i bambini distratti dalla TV tendono a mangiare di più di quelli che sono impegnati in una conversazione con i genitori e che, mediamente, sviluppano con maggior frequenza obesità.

Fateli partecipare alla preparazione dei piatti, affinché imparino che cucinare e mangiare sono attività divertenti, oltre che necessarie. Per fare ciò studiate con loro la ricetta che vi accingete a preparare. Disponete tutti gli ingredienti sul tavolo e discutete con loro dei pro e dei contro di ciascuno di essi (cosa fa bene alla salute e cosa meno, cosa è saporito e cosa no eccetera). Quindi dividetevi i compiti e lasciate loro un po’ di autonomia nelle parti che sono state loro attribuite

Mio figlio esce di casa senza fare colazione come mi devo comportare?

La colazione è il pasto fondamentale a cui tutta la famiglia non dovrebbe rinunciare, oltretutto, costituisce un momento di aggregazione.  Vi siete mai chiesti perché i bambini quando sono in vacanza con i genitori fanno colazione? Consiglio è di imbandire la tavola con vari cibi e bevande e, di creare uno spazio in cui dedicarvi reciprocamente, senza utilizzare cellulari o parlare di lavoro. Creare armonia attraverso il coinvolgimento dell’intera famiglia è sicuramente il modo migliore per dare importanza alla colazione. Anche se inizialmente, il bambino, potrebbe continuare a rifiutarsi di fare colazione, con il passare del tempo diventerà una abitudine che apprezzerà.

Come faccio a capire se mio/a figlio/a soffre di un Disturbo della Nutrizione e dell’Alimentazione?

I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione producono alterazioni del comportamento, del modo di pensare, dello stato psicologico e dello stato di salute dell’individuo. Se si nota un peggioramento della qualità di vita della persona e un conseguente stato di maggior sofferenza, è importante rivolgersi ad uno specialista in grado di fare una diagnosi o escludere la presenza di malattia.

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