Il primo trimestre è dedicato principalmente allo studio:
- dell’evoluzione della gravidanza,
- dello screening prenatale.
Dopo il test di gravidanza positivo è necessario procedere al prelievo del sangue per verificare i valori delle Beta HCG: una proteina associata alla gravidanza il cui valore, in caso di esito positivo, tende ad aumentare durante le prime 8-10 settimane per poi diminuire e stabilizzarsi per tutto il resto della gestazione. Questa proteina viene prodotta dalle cellule pre-embrionali che daranno poi origine alla placenta, dopo l’impianto nell’utero dell’ovulo fecondato. E’ quindi importante procedere al dosaggio ematico in quanto l’aumento dei valori confermano con certezza che la donna è in dolce attesa.
Il passo successivo è quello di programmare le ecografie durante i nove mesi per valutare il corretto sviluppo dell’embrione. Le ecografie rappresentano sicuramente il momento più emozionante della gravidanza e, grazie alla tecnologia, cominciare ad individuare i tratti distintivi del bambino. Vederlo muoversi all’interno della pancia, o mettersi in dito in bocca, o ancora dormire o scalciare, rappresentano momenti indimenticabili in cui la madre comincia ad entrare in contatto, dal punto di vista emozionale, con il piccolo.
La prima ecografia avviene intorno alle 6-7 settimane e permette di valutare se la camera gestazionale è posizionata correttamente all’interno dell’utero. Tra le 8 e le 10 settimane si effettua una seconda ecografia attraverso la quale è possibile accertare il corretto sviluppo dell’embrione e, cosa più importante ed emozionante, ascoltare il suo battito cardiaco. Tra le 11 e le 14 settimane di effettua la traslucenza nucale. Sicuramente questa è una delle ecografie più importanti poiché l’incidenza di malattie cromosomiche e di altre patologie è legata proprio allo spessore della traslucenza nucale. Naturalmente durante questo periodo non mancheranno ulteriori esami ematici ed il controllo della pressione arteriosa.
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